Un tempo era consuetudine che le donne di casa, le classiche massaie, dedicassero molto tempo alla cucina e quindi alla preparazione casalinga di tutti i cibi. Negli ultimi decenni del secolo scorso, le cose sono molto cambiate: la maggior parte delle donne ha iniziato lavorare, e i ritmi di vita si sono fatti via via molto più frenetici. Il lavoro, per l’appunto, la famiglia, i figli, la casa: troppe cose cui dover pensare, e poco tempo da dedicare alla cucina.
Negli ultimissimi anni, però, la voglia di ritrovare certi sapori genuini e la riscoperta delle tradizioni hanno invertito di nuovo questa tendenza. Non che il tempo a disposizione sia aumentato, anzi, ma se non altro la tecnologia è venuta in soccorso offrendo diverse opportunità per riuscire a preparare in casa ottimi cibi, anche piuttosto elaborati, senza dover essere chef professionisti e senza doverci dedicare intere giornate.
Basti pensare, ad esempio, ai vari robot da cucina, alle macchine per impastare e alle planetarie. Tutti oggetti apparentemente abbastanza simili tra loro, ma che in realtà hanno caratteristiche e peculiarità che li differenziano e li rendono adatti ad usi ben specifici. Per questo motivo, chiunque desideri acquistare un prodotto di questo tipo, dovrebbe innanzitutto capire esattamente quali sono le proprie esigenze, ed orientarsi di conseguenza.
Il robot da cucina, ad esempio, è una macchina tuttofare che può tritare, tagliare, frullare, omogeneizzare, impastare, montare e così via. Alcuni modelli, più tecnologici e costosi, sono anche in grado di pesare gli ingredienti e cuocere le pietanze.
L’impastatrice, invece, come dice la parola stessa, serve unicamente (o quasi) per impastare: una sola funzione ottimizzata al massimo quindi, per chiunque voglia principalmente un valido supporto nella preparazione di pane, pizze, focacce, biscotti e dolciumi vari.
La planetaria, infine, è una sorta di evoluzione moderna della macchina per impastare, spesso infatti i due termini vengono utilizzati come fossero sinonimi: sostanzialmente lo scopo è lo stesso, ma è diverso il tipo di movimento utilizzato per mescolare gli ingredienti. Nell’impastatrice normale c’è una frusta che si muove soltanto girando su se stessa; nella planetaria, invece, la frusta ruota non solo sul proprio asse, ma compie anche un movimento orbitale attorno al centro del contenitore. Una rotazione che ricorda un po’ quello dei pianeti, ecco il perché del nome.
Ma vediamo, nello specifico, quali sono le caratteristiche principali di una macchina impastatrice, e come effettuare la scelta più giusta.
A COSA SERVE UNA MACCHINA IMPASTATRICE
Intanto va detto che, anche dal punto di vista estetico, queste macchine per impastare, o planetarie nella loro accezione più sofisticata (nonché più diffusa), hanno linee sempre più curate e di design. Chiaramente bisogna avere lo spazio necessario a disposizione e bisogna pensare di utilizzarle con una certa frequenza, dopodiché possono diventare degli oggetti utili e al tempo stesso belli da esporre. Linee moderne che ben si adattano ad ogni ambiente, colori neutri che si abbinano con tutto, oppure decisamente sgargianti, capaci di dare un tocco di vivacità ed estrosità alla cucina.
Attualmente, la macchina impastatrice è uno dei piccoli elettrodomestici più utilizzati dagli italiani. I tempi in cui si impastava tutto a mano sono finiti da un pezzo, e anche quelli in cui le impastatrici elettriche erano oggetti molto costosi, alla portata di poche famiglie, sono per fortuna terminati: al giorno d’oggi, chiunque può permettersi di acquistare un’impastatrice senza sborsare cifre astronomiche, provando così il piacere di realizzare in casa ottime ricette.
Come già detto, questo tipo di macchina ha principalmente un’unica funzione, che è quella di impastare. E’ il prodotto ideale, dunque, per chi intende preparare spesso pane, pizza, focaccia, pasta fresca e impasti lievitati in genere. In realtà, per chi pensa di limitarsi unicamente alla produzione di pane e pizza, esistono anche le cosiddette macchine del pane, che non solo impastano ma possono anche cuocere. Vengono spesso scelte, ad esempio, da chi è intollerante al glutine: in questo modo, diventa semplice, pratico e sicuro farsi a casa il pane con le apposite farine adatte ai celiaci.
La funzione per impastare di solito è presente anche nei robot da cucina, indubbiamente versatili perché consentono di fare moltissime cose differenti, però quasi sempre dotati di un contenitore decisamente più piccolo rispetto a quello di un’impastatrice vera e propria. Ecco perché, quando si tratta di dover scegliere che cosa acquistare, bisogna avere le idee piuttosto chiare su quello che sarà l’utilizzo principale e sui quantitativi che si vorranno realizzare (se si ipotizza di voler fare il pane per una famiglia di quattro o cinque persone, supponiamo, ci vorrà per forza una macchina specifica per impastare, dal momento che un piccolo robot da cucina non consentirebbe di impastare un quantitativo adatto).
La macchina impastatrice può essere inoltre perfetta per chi ama fare la pasta fresca in casa: bisogna soltanto avere l’accortezza di scegliere un modello che sia adatto e che abbia tutti gli accessori necessari (ad esempio, per realizzare i formati più comuni). Di solito, inoltre, consente di montare gli albumi o la panna e di realizzare impasti per torte (anche a base di pasta frolla), oppure un’ottima maionese o un soffice puré.
TIPOLOGIE DI FRUSTE
Generalmente le macchine per impastare sono dotate di tre differenti tipi di fruste, di cui è sempre bene controllare, nei limiti del possibile, qualità e resistenza:
- Frusta a gancio: si utilizza soprattutto per gli impasti un pochino più consistenti, come possono essere la pasta frolla oppure la pasta all’uovo. Si usa anche per schiacciare le patate prima di realizzare il puré, per preparare una glassa, per sbriciolare dei biscotti, ecc. Deve quindi essere una frusta piuttosto resistente.
- Frusta a foglia (anche detta K): questa serve soprattutto per gli impasti lievitati, come pane, pizza, brioches, ecc. Di solito è di dimensioni abbastanza generose, anche perché deve riuscire a pescare tutto l’impasto dalla ciotola. La forma non è proprio sempre la stessa, cambia un po’ a seconda della casa costruttrice.
- Frusta a filo: serve per tutte le preparazioni più leggere, come possono essere montare la panna o gli albumi a neve, oppure fare la maionese, certe torte, ecc. Anche in questo caso la dimensione deve essere tale da consentire di prendere tutto l’impasto dalla ciotola, senza lasciare residui sul fondo della stessa.
ALTRI ELEMENTI IMPORTANTI DA VALUTARE PRIMA DI ACQUISTARE UNA MACCHINA IMPASTATRICE
Quando si decide di acquistare una macchina per impastare, visto che le alternative presenti sul mercato sono molte, ci sono diversi aspetti che devono essere valutati in base alle proprie preferenze e necessità.
Uno di questi è, ad esempio, il materiale di cui è fatto il contenitore e le dimensioni dello stesso. Diciamo che l’acciaio inox è sempre da preferire rispetto ad altri materiali, perché è semplice da pulire, più igienico e consente di lavorare ingredienti di vario genere a temperature diverse. Quanto alle dimensioni, la scelta dipende intanto dallo spazio che si ha a disposizione in cucina, e poi dalle necessità: se si pensa di dover impastare quantitativi piuttosto consistenti, allora ovviamente bisognerà optare per macchine con contenitori adeguati.
Un altro elemento da considerare è la stabilità: meglio assicurarsi sempre che si tratti di una macchina solida e non troppo traballante.
La potenza, che di solito è espressa in Watt, è un altro fattore importante, perché deve essere tale da garantire un buon lavoro anche quando si ha a che fare con gli impasti più duri, per non affaticare troppo il motore (riducendone drasticamente la durata). A proposito di questo argomento, vale la pena spendere qualche parola in più per chiarire una cosa: la potenza offerta da una impastatrice non è necessariamente legata al suo consumo di corrente elettrica.
Quest’ultimo, infatti, è legato all’energia elettrica assorbita in relazione al tempo di utilizzo dell’elettrodomestico, e sarebbe più corretto misurarlo in Watt per ora (kWh). Supponendo che un solo kWh costi circa 20 centesimi all’ora, significa che mezz’ora di utilizzo di un’impastatrice con una potenza di 1000 Watt consuma più o meno 10 centesimi di corrente, una cifra davvero irrisoria a ben pensarci.
Possono essere decisamente utili altri accorgimenti, ad esempio la presenza di un coperchio paraspruzzi che consenta non solo di non sporcare troppo, ma anche di evitare di mettere pericolosamente le mani nell’impastatrice quando questa è in funzione. Sempre per ragioni di sicurezza, è utile la funzione che fa fermare la macchina quando si solleva il braccio.
Non è molto importante, invece, che siano presenti chissà quante velocità di impasto: di solito, averne tre a disposizione (lenta, media e veloce) può essere già sufficiente. Troppe non sono di grandissima utilità.
Piuttosto, è sempre bene sincerarsi che le fruste più utili siano tutte presenti.
I MIGLIORI MODELLI DI MACCHINA IMPASTATRICE PRESENTI SUL MERCATO
Spesso le persone un po’ più scettiche si chiedono che cosa si possa mai fare di tanto speciale con una buona macchina impastatrice, magari planetaria, che non possa essere fatto diversamente, a mano per esempio. Beh, molto semplicemente si possono fare, senza troppa fatica e in tempi ridotti, tutti i tipi possibili ed immaginabili di impasto, peraltro con risultati qualitativamente superiori.
Chiunque possieda una macchina di questo tipo, chiaramente di un certo livello, è in grado di realizzare comodamente a casa propria dell’ottimo pane, la pizza, la focaccia, addirittura anche le piadine, oppure torte e biscotti di ogni genere, senza dimenticare le creme, la pasta fresca all’uovo, ecc. Insomma, bisogna davvero provare per credere!
Analizziamo ora nel dettaglio alcuni dei modelli attualmente più apprezzati sul mercato italiano, con una rapida descrizione delle loro caratteristiche peculiari. I prezzi sono variabili e vanno da meno di 100 euro fino ad arrivare a 350/400 euro circa. Fermo restando che esistono anche modelli più economici, ma per i quali è necessario fare davvero molta attenzione per non rischiare di ritrovarsi con un prodotto scadente e destinato a durare poco, così come esistono prodotti di gran lunga più costosi, per chi non si accontenta e vuole dotarsi di un attrezzo da cucina a dir poco professionale.
Bosch MUM54A00
Bosch MUM54A00 Macchina da Cucina, 900 W, 3.9 Litri, Acciaio Inox e Plastic, 7 Velocità, Grigio |
Bosch MUM54A00: si tratta di una macchina da cucina con movimento planetario 3d, vale a dire su tre dimensioni contemporaneamente. Ha una potenza di 900 Watt e dispone di 7 velocità differenti, con avvio progressivo.
Tutti gli accessori sono comodamente lavabili in lavastoviglie e le parti in plastica che vengono a contatto con il cibo risultano prive di bisfenolo. La ciotola, che è realizzata in acciaio inox ed ha una capacità di 3,9 litri, è dotata di un sistema di bloccaggio che ne rende più sicuro l’utilizzo.
Sono previsti i tre ganci essenziali, cioè quello per gli impasti più duri, la frusta per quelli morbidi ed anche la frusta per montare albumi, panna, ecc. Il coperchio è trasparente e viene fornito in allegato anche un DVD con varie ricette interessanti.
Impastatrice Planetaria Aicok Robot
Impastatrice Planetaria, Aicok Robot da Cucina con Doppia Gancio Impastatore, Basso Rumore Multifunzione Mixer, Protezione da Spruzzi, Contenitore in Acciaio Inox da 5 Litri, 6 Velocità, Senza BPA |
Impastatrice Planetaria Aicok Robot: restando sempre più o meno nella stessa fascia media di mercato, questo modello, anch’esso con movimento planetario, offre una potenza di 1000 Watt, ha una ciotola in acciaio inox molto capiente (5 litri), un motore piuttosto silenzioso con 6 velocità differenti e tre tipologie di ganci/fruste (doppi ganci per impastare, battitore piatto per schiacciare, mescolare, ecc. e frusta a filo per montare).
Si tratta di un macchinario semplice ma al tempo stesso completo, in grado di soddisfare tutte le esigenze.
Dispone anche di un’apposita protezione dagli spruzzi che consente di aggiungere altri ingredienti durante la lavorazione dell’impasto, senza correre il rischio di sporcare ovunque.
Bomann KM 6009 CB kraftvolle
Bomann KM 6009 CB kraftvolle Impastatrice, Coperchio paraspruzzi, Trasparente, regolazione elettronico Velocità + Funzione Pulse, Titanio |
Bomann KM 6009 CB kraftvolle: si tratta di un modello di impastatrice ancora più economico, ma non per questo poco accessoriato. Ha una potenza di 1000 Watt e una ciotola in acciaio inox da 5 litri (massimo 2,5/3 kg di impasto), con u coperchio trasparente che evita gli schizzi e permette di controllare man mano l’avanzamento della lavorazione (vi è anche un’apertura di rabbocco rimovibile).
Anche questa macchina impastatrice è dotata delle classiche fruste intercambiabili a seconda della lavorazione da eseguire. L’interruttore è rotativo e si illumina di blu. Risulta molto stabile, in quanto dotata di ventose sottostanti.
Kenwood KVL4170S Chef XL
Kenwood KVL4170S Chef XL, Impastatrice Planetaria, 1200 W, 6.7 litri, 8 velocità, Acciaio Inossidabile/Alluminio, Grigio |
Kenwood KVL4170S Chef XL: salendo di prezzo, troviamo questo modello con una potenza di 1200 Watt ed una struttura in metallo pressofuso. La ciotola è veramente molto capiente, con i suoi 6,7 litri.
Sono previste 8 velocità di lavorazione con regolazione elettronica e sono presenti i classici tre accessori: gancio impastatore, frusta K e frusta a filo. Sono comunque acquistabili a parte altre 20 attrezzature optional.
Lo speciale movimento planetario permette di miscelare, amalgamare ed impastare molto bene tutti gli ingredienti, raggiungendo risultati da vero chef professionista. In dotazione vengono forniti un frullatore in vetro da 1,6 litri ed un tritacarne, oltre alla possibilità di scaricare numerose ricette dal sito dell’azienda produttrice.
Kenwood KM285 Prospero
Kenwood KM285 Prospero Impastatrice Planetaria, 900 W, Plastica, Argento |
Kenwood KM285 Prospero: restando sempre in casa Kenwood, che comunque rappresenta una garanzia nel settore, troviamo questo modello di fascia media, dotato di una potenza di 900 Watt.
La ciotola in acciaio ha una capacità di 4,3 litri ed è presente anche in questo caso il classico movimento planetario con perfetta rotazione degli utensili: ruotando, questi si spostano all’interno del recipiente andando ad amalgamare ed impastare tutti gli ingredienti.
In dotazione vi sono la frusta K, il gancio impastatore e la frusta a filo. Un apposito sistema di sicurezza (Interlock)blocca il funzionamento se qualcosa non risulta inserito nella maniera corretta o se i coperchi non sono ben posizionati. In dotazione sono previsti un frullatore in vetro da 1,2 litri, uno spremiagrumi incluso nel cosiddetto food processor (gruppo lame in acciaio per affettare, sminuzzare, grattugiare) ed un tritacarne in metallo.
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